Tesi
Lo so, sono schifosamente monotona ultimamente, ma tantè (perchè scelgo parole che non so scrivere!!) che vi parlo della mia tesi.
Lunedì consegna per controllo finale correlatore (sarei tentata di metterci un fiocco rosso intorno). Poi dal relatore interno con preghiera di perdonarmi per i tempi stretti e richiesta di timbro di approvazione... Poi rilegatura (idee sul colore e sul tipo di copertina?) e via.
La cosa esilarante è: è una settimana che mi lamento sull'obbligo di interlinea 1.5 e bordi larghi dicendo che diverrà un mattone, che sono colpevole dell'uccisione di chissà quanti pioppi (per la versione definitiva, queste ora sono tutte prove di stampa su carta di recupero ovviamente)...
stasera finisco di dividere in capitolo e argomenti...arrivo in fondo e penso (LO AMMETTO!!!):
"oddio, è troppo poco! come faccio a presentare queste poche paginette???!"
ok, ammetto di essere andata del tutto!
ed ora, perchè ho un fondo di sadismo (e perchè potete sempre scappare e nessuno vi chiederà un riassunto dopo), vi appiccico una parte di conclusioni riassuntive.
Quindi DISCLAIMER:
fuggite ;o)
e ora a nanna!
Technorati Tags: deliri
Lunedì consegna per controllo finale correlatore (sarei tentata di metterci un fiocco rosso intorno). Poi dal relatore interno con preghiera di perdonarmi per i tempi stretti e richiesta di timbro di approvazione... Poi rilegatura (idee sul colore e sul tipo di copertina?) e via.
La cosa esilarante è: è una settimana che mi lamento sull'obbligo di interlinea 1.5 e bordi larghi dicendo che diverrà un mattone, che sono colpevole dell'uccisione di chissà quanti pioppi (per la versione definitiva, queste ora sono tutte prove di stampa su carta di recupero ovviamente)...
stasera finisco di dividere in capitolo e argomenti...arrivo in fondo e penso (LO AMMETTO!!!):
"oddio, è troppo poco! come faccio a presentare queste poche paginette???!"
ok, ammetto di essere andata del tutto!
ed ora, perchè ho un fondo di sadismo (e perchè potete sempre scappare e nessuno vi chiederà un riassunto dopo), vi appiccico una parte di conclusioni riassuntive.
Quindi DISCLAIMER:
fuggite ;o)
Questa campagna di studio, effettuata in tutto il territorio urbano di Trieste e su più anni, ha permesso di individuare 68 ambienti acquatici dove si riproducono 9 differenti specie anfibie, e di inviduare altri siti di interesse che possono venir colonizzati. L’analisi della situazione ambientale di questi siti ha permesso di delineare una serie di preferenze per quanto riguarda la scelta del’habitat terrestre ed acquatico per ciascuna specie, fatta eccezione per le specie introdotte o con insufficenti dati per poter determinare una preferenza. Nell’ottica della salvaguardia delle specie anfibie anche in questo ambiente è fondamentale una conoscenza maggiore delle loro necessità di habitat specifico nel contesto urbano, che ne permetterà un’introduzione mirata in ambienti adatti.
Grazie all’aiuto di esperti e appassionati, e alle informazioni ricevute da privati cittadini, è stato possibile individuare in ambito urbano ben 43 ambienti dove si riproducevano gli anfibi in passato. Si tratta di una preoccupante perdita di oltre il 60% di ambienti rispetto a quelli attualmente conosciuti. Questo dato, affiancato dai dati in letteratura di oltre l’80% di stagni persi nell’altopiano carisico, indica una situazione preoccupante per il futuro dell’erpetofauna.
Grazie all’aiuto di esperti e appassionati, e alle informazioni ricevute da privati cittadini, è stato possibile individuare in ambito urbano ben 43 ambienti dove si riproducevano gli anfibi in passato. Si tratta di una preoccupante perdita di oltre il 60% di ambienti rispetto a quelli attualmente conosciuti. Questo dato, affiancato dai dati in letteratura di oltre l’80% di stagni persi nell’altopiano carisico, indica una situazione preoccupante per il futuro dell’erpetofauna.
e ora a nanna!
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4 Comments:
At 25 febbraio, 2007 08:38, Anonimo said…
Finalmente rediviva con un modem 56 K!
Per la mia tesi ho addocchiato delel bellisisme carte marmorizzate! altro che similpelle o boiate del genere....
At 25 febbraio, 2007 11:37, Anonimo said…
Pensa te le stranezze della mia università... sono fiscalissimi sul colore della copertina (rigorosamente blu!) e poi però non gliene frega niente del contenuto della tesi!!!! Il mio relatore penso che non ha letto nemmeno i titoli dei paragrafi... e quando gli ho detto che ho cercato di dare il massimo perchè vorrei avere un buon punteggio di tesi, visto che parto da una media bassa, lui mi ha detto condidamente: "eh... vedremo se quel giorno li becchiamo di buon umore" ecco tutto il mio lavoro (e le mie crisi isteriche!) ridotto ad una questione di mera simpatia epidermica! :-(
Carine le conclusioni... potrei appesantire anch'io il mio blog pubblicando parte delle mie... ad ogni modo non sono noiose (le tue intendo!)... forse il carattere troppo piccolo va rivisto (ma forse era voluto!) ;-)
At 25 febbraio, 2007 13:21, Viviana said…
Non hai motivo di preccuparti, una volta ho letto una tesi su Alice nel paese delle meraviglie, ed ho saputo di tesi sul radicchio di Treviso... (non voglio giudicare, ma quanto ci si può scrivere?)
La tua mi sembra una tesi molto interessante. Poi da quando ho scoperto che questa Erpetofauna si nutre di cavallette, le voglio bene!
Solo un appuntino ino ino: hai scritto "altopiano carisico"
Viviana (secondo lavoro correttrice di bozze; NON sue purtroppo)
At 25 febbraio, 2007 14:01, Nacla6 said…
Per la copertina io direi seta blu con scritte argento... Io l'ho fatta così quella della triennale, mi era piaciuta un sacco e farò così sicuramente anche quella della specialistica!
Ciao Nacla
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