Modena...delusione
Secondo il principio che è più facile per Carlo realizzare un link wireless di qualche decina di chilometri in sud Africa, di quanto lo sia per me configurare una rete di alice, eccomi finalmente riapparsa.
Tra le altre cose mia zia mi sgriderà perchè vuole sapere se parto oggi o domani e ancora non ho deciso, e invece voglio raccontarvi di Modena.
Sono stata venerdì, tre le altre cose sono dovuta andare in un giorno festivo che odio, ma neglia ltri giorni la fiera iniziava al pomeriggio e la cosa era complessa. Dopo aver lungamente ragionato sono venuta a Ferrara in treno, e me ne sono pentita terribilmente. Lo ammetto, sono una creatura viziata e metterci 3 ore per andare a Modena facendo circa 100km mi sembra insopportabile, considerando poi che in treni, autobus e supplementi ho speso almeno il doppio di quello che avrei speso in auto (considerando le stime di viamichelin, mio mito). L'unico lato positivo di andare con mezzi pubblici è che fai strane conoscenze di tutti i tipi, e la cosa è stata gradevole dato che ero già abbastanza triste per esserci dovuta andare da sola.
Ma sorvoliamo sul viaggio (e sul fatto di esser stata schiacciata come una sardina da un gruppo di scatenatissimi ragazzi diretti al motor show di Bologna, che apriva i battenti proprio venerdì) e passiamo alla fiera.
La fiera in sè non era piccola, erano utilizzati 3 padiglioni: uno dedicato al Vivere country, con cose assolutamente inutili come set di piatti con cani vestiti da sera e letti in stile orientale. L'unica cosa di rilievo era una vasca ad idromassaggio rialzata da giardino, con gazebo per poterla utlizzare anche in inverno. Una di quelle cose che si può considerare di acquistare se si ha qualche milione da buttar via e un giardino di dimensioni colossali.
Gli altri due padiglioni erano dedicati ad hobby, oggettistica e cibarie varie.
Sul cibo non commento, io non sono una patita. L'oggettistica era in alcuni casi molto bella, ma c'erano i soliti materassi, deodoranti per ambienti, creme per i calli come in ogni fiera. I negozi con materiale da hobby erano davvero pochi, con prezzi secondo me esagerati in molti casi. Esagerati confrontandoli poi con i negozi normali, una volta le fiere erano posti in cui trovare occasioni (il classico prezzo fiera scontato),ora sembrano solo e unicamente posti dove vendere a prezzi più alti approfittando della "confusione" della gente e del fatto che sono spesso oggetti non facilmente reperibili per chi sta in città più piccole.
C'era "Impronte d'autore" davanti a cui resto sempre ammirata, e da cui ho comprato come ogni anno un timbro perchè non riesco a resistere. Ma stavolta è per un regalo quindi non andrà a far compagnia agli altri 3 degli anni precedenti, intonsi.
C'era "l'ape pazza" che però non proponeva kit ma quasi unicamente oggetti già realizzati e qualche modello (bello un maialino sottopentola). C'erano "un mondo di Fantasia" e "Roberta de Marchi", con modelli davvero belli. Ne avrei presi volentieri alcuni, ma trovo esagerato spendere 13 euro per un modello, considerando anche che le istruzioni nei modelli dei primi mi sono sembrate davvero mal fatte in quelli che ho visto in passato. Ma di Roberta de Mrachi stavo per prendere questo modello, lo trovo adorabile. Peccato sul sito costi 10 euro, e in fiera ne costasse 12. Quindi mi sono guardata ben bene quello già realizzato e proverò a farne uno simile. Era riempito con chiodi di garofano e spezie e profumava in maniera spettacolosa.
A memoria poi posso dire che c'erano un paio o più di stand con materiale da decoupage, idem con perline (ma nulla a confronto con piccoli hobby (o simile, non ricordo il nome) che viene a Vicenza e che è un eden delle perline). Uno stand di stoffe, costose ma belle davvero, uno che non conoscevo "La bottega delle briciole" con ricami a punto croce (unico direi) e alcuni modelli belli ma in feltro che non amo. E uno che si chiama "Country dolls" che non trovo in rete, e che mi è piaciuto molto davvero. Fine, o quasi (mi scuso con chi ho dimenticato).
Un pò una delusione davvero, poco da comprare per realizzare oggetti, e a prezzi esosi. Un sacco di country painting che va molto e un sacco di feltro in tutti gli spessori, ma la maggior parte degli stand vendevano oggetti già realizzati con l'aggiunta di un pò di feltro o perline in un angolo dello stand.
Cosa ho preso alla fine?
Un modello di un babbo natale da uno stand di nome Il risveglio dell'antico perchè almeno un modello dovevo averlo, e loro avevano i prezzi più fattibili (7euro), un paio di campanelli, una tortiera dallo stand di Sale e Pepe per avere la borsetta (ok, sono malata, ma la borsetta era bella e la tortiera in gomma di una misura che mi mancava...cmq segnalo che oggi esce la rivista nuova con in omaggio una mini tortiera in gomma e sembrano di ottima qualità), Carlo a sua insaputa mi ha comprato il regalo di Natale...non sono riuscita a resistere al terzo passaggio davanti a uno stand che realizzava ciondoli con cristalli swarovski e filo d'argento. E ho deciso che lui voleva sicuramente regalarmelo per Natale ;o)
Poi ho evitato i libri per il peso, ma a ferrara ho preso un libro sul Kumihimo per ritentare.
E poi...ah, un mini ornamento a forma di Babbo natale, un ciondolino da regalare e mi sembra poco o null'altro.
E' stato divertente comunque, ma dato il prezzo dell'entrata (11 euro intero, 9 ridotto, 7,50 in prevendita) mi aspettavo un pò di più. E magari autobus un pò più frequenti per la fiera (1 ogni ORA!).
Scappo, o mi sgridano se non so dire a che ora parto.
PS: farò un riassunto ronamenti a casa domani o dopodomani, non li avevo fotografati tutti prima di partire...ehm. Sorry!
Technorati Tags: fiere craft
Tra le altre cose mia zia mi sgriderà perchè vuole sapere se parto oggi o domani e ancora non ho deciso, e invece voglio raccontarvi di Modena.
Sono stata venerdì, tre le altre cose sono dovuta andare in un giorno festivo che odio, ma neglia ltri giorni la fiera iniziava al pomeriggio e la cosa era complessa. Dopo aver lungamente ragionato sono venuta a Ferrara in treno, e me ne sono pentita terribilmente. Lo ammetto, sono una creatura viziata e metterci 3 ore per andare a Modena facendo circa 100km mi sembra insopportabile, considerando poi che in treni, autobus e supplementi ho speso almeno il doppio di quello che avrei speso in auto (considerando le stime di viamichelin, mio mito). L'unico lato positivo di andare con mezzi pubblici è che fai strane conoscenze di tutti i tipi, e la cosa è stata gradevole dato che ero già abbastanza triste per esserci dovuta andare da sola.
Ma sorvoliamo sul viaggio (e sul fatto di esser stata schiacciata come una sardina da un gruppo di scatenatissimi ragazzi diretti al motor show di Bologna, che apriva i battenti proprio venerdì) e passiamo alla fiera.
La fiera in sè non era piccola, erano utilizzati 3 padiglioni: uno dedicato al Vivere country, con cose assolutamente inutili come set di piatti con cani vestiti da sera e letti in stile orientale. L'unica cosa di rilievo era una vasca ad idromassaggio rialzata da giardino, con gazebo per poterla utlizzare anche in inverno. Una di quelle cose che si può considerare di acquistare se si ha qualche milione da buttar via e un giardino di dimensioni colossali.
Gli altri due padiglioni erano dedicati ad hobby, oggettistica e cibarie varie.
Sul cibo non commento, io non sono una patita. L'oggettistica era in alcuni casi molto bella, ma c'erano i soliti materassi, deodoranti per ambienti, creme per i calli come in ogni fiera. I negozi con materiale da hobby erano davvero pochi, con prezzi secondo me esagerati in molti casi. Esagerati confrontandoli poi con i negozi normali, una volta le fiere erano posti in cui trovare occasioni (il classico prezzo fiera scontato),ora sembrano solo e unicamente posti dove vendere a prezzi più alti approfittando della "confusione" della gente e del fatto che sono spesso oggetti non facilmente reperibili per chi sta in città più piccole.
C'era "Impronte d'autore" davanti a cui resto sempre ammirata, e da cui ho comprato come ogni anno un timbro perchè non riesco a resistere. Ma stavolta è per un regalo quindi non andrà a far compagnia agli altri 3 degli anni precedenti, intonsi.
C'era "l'ape pazza" che però non proponeva kit ma quasi unicamente oggetti già realizzati e qualche modello (bello un maialino sottopentola). C'erano "un mondo di Fantasia" e "Roberta de Marchi", con modelli davvero belli. Ne avrei presi volentieri alcuni, ma trovo esagerato spendere 13 euro per un modello, considerando anche che le istruzioni nei modelli dei primi mi sono sembrate davvero mal fatte in quelli che ho visto in passato. Ma di Roberta de Mrachi stavo per prendere questo modello, lo trovo adorabile. Peccato sul sito costi 10 euro, e in fiera ne costasse 12. Quindi mi sono guardata ben bene quello già realizzato e proverò a farne uno simile. Era riempito con chiodi di garofano e spezie e profumava in maniera spettacolosa.
A memoria poi posso dire che c'erano un paio o più di stand con materiale da decoupage, idem con perline (ma nulla a confronto con piccoli hobby (o simile, non ricordo il nome) che viene a Vicenza e che è un eden delle perline). Uno stand di stoffe, costose ma belle davvero, uno che non conoscevo "La bottega delle briciole" con ricami a punto croce (unico direi) e alcuni modelli belli ma in feltro che non amo. E uno che si chiama "Country dolls" che non trovo in rete, e che mi è piaciuto molto davvero. Fine, o quasi (mi scuso con chi ho dimenticato).
Un pò una delusione davvero, poco da comprare per realizzare oggetti, e a prezzi esosi. Un sacco di country painting che va molto e un sacco di feltro in tutti gli spessori, ma la maggior parte degli stand vendevano oggetti già realizzati con l'aggiunta di un pò di feltro o perline in un angolo dello stand.
Cosa ho preso alla fine?
Un modello di un babbo natale da uno stand di nome Il risveglio dell'antico perchè almeno un modello dovevo averlo, e loro avevano i prezzi più fattibili (7euro), un paio di campanelli, una tortiera dallo stand di Sale e Pepe per avere la borsetta (ok, sono malata, ma la borsetta era bella e la tortiera in gomma di una misura che mi mancava...cmq segnalo che oggi esce la rivista nuova con in omaggio una mini tortiera in gomma e sembrano di ottima qualità), Carlo a sua insaputa mi ha comprato il regalo di Natale...non sono riuscita a resistere al terzo passaggio davanti a uno stand che realizzava ciondoli con cristalli swarovski e filo d'argento. E ho deciso che lui voleva sicuramente regalarmelo per Natale ;o)
Poi ho evitato i libri per il peso, ma a ferrara ho preso un libro sul Kumihimo per ritentare.
E poi...ah, un mini ornamento a forma di Babbo natale, un ciondolino da regalare e mi sembra poco o null'altro.
E' stato divertente comunque, ma dato il prezzo dell'entrata (11 euro intero, 9 ridotto, 7,50 in prevendita) mi aspettavo un pò di più. E magari autobus un pò più frequenti per la fiera (1 ogni ORA!).
Scappo, o mi sgridano se non so dire a che ora parto.
PS: farò un riassunto ronamenti a casa domani o dopodomani, non li avevo fotografati tutti prima di partire...ehm. Sorry!
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3 Comments:
At 11 dicembre, 2006 11:02, Barby said…
Ho l'ennesima la conferma che le fiere del settore sono una delusione. Cioè qualcosa da comprare si trova sempre ma piu' per giustificare l'essere andati che per la convenienza...
Bah, il biglietto di ingresso come sempre non lo capisco!
Baci
Barby
At 11 dicembre, 2006 17:07, Anonimo said…
Già sapere che stai rientrando mi rende molto felice.
Quasi quasi assumo Carlo per un collegamento Wireless da casa di mia mamma alla mia per il collegamento adsl :)
Susy
At 12 dicembre, 2006 08:34, Viviana said…
Se impari il Kumihimo, io ti prenoto già fin d'ora per avere due tie (rosa) per il mio Haori!
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